Una riforma per rinnovare le classi dirigenti politiche?
Propongo l'assoluto divieto di accumulo delle cariche politiche e/o amministrative (e degli emolumenti relativi)
E' forse la modalità più frequente con cui, soprattutto nel sud, il mondo della politica distrugge ogni possibilità e ogni speranza di riscatto. Il danno più grave non è di carattere finanziario e morale.
Uno che è sindaco, presidente di Comunità montana, consigliere provinciale, segretario cittadino, consigliere di amministrazione..., non solo ruba gli emolumenti ma impedisce il funzionamento di enti, aziende pubbliche e a volte private, istituzioni. Infatti, anche se ne fosse capace e non lo è mai!!!, non avrebbe la possibilità materiale di assolvere ai tanti mandati.
Il danno non è solo questo, l'accumulo delle cariche distrugge ogni possibilità di riforme e di rinnovamento perché distrugge la convenienza a riformare, mortifica le attese delle persone capaci (soprattutto dei giovani), di coloro che hanno meriti reali e voglia di riformare e che non potranno mai farsi strada in un sistema così bloccato. Uccide anche ogni possibilità di sviluppo perché non vi è sviluppo senza innovazione e non vi può essere innovazione in un sistema dove gli sforzi son tutti per conservare posti e posizioni immeritatamente acquisiti.
Tante volte si lamenta il mancato rinnovamento della classe dirigente, soprattutto nel sud.
Ma il primo impedimento al rinnovo della classe dirigente è proprio l'accumulo delle cariche che restringe in maniera drastica le possibilità di accesso, gli spazi e i livelli di partecipazione e di democrazia.
Chi accumula cariche accumula anche potere ed utilizza cariche e potere per conquistare ancora cariche e potere, e per impedire che altri, sopratutto quelli esterni al giro, vi entrino.
Il fenomeno non è mai stato studiato in profondità, ma costituisce, soprattutto nel sud, la modalità più comune con cui il cosiddetto ceto politico s'infeuda nel territorio e nelle istituzione ed è anche un modo di... percepire tangenti.
Perché in quale altro modo si possono chiamare una decina di emolumenti da consigliere di amministrazione, presidente, vicepresidente, sindaco, dati alla moglie di un assessore regionale?
(l'esempio è tratto dalla cronaca giudiziaria calabrese).
Nel sud il fenomeno non è per niente nuovo tant'è vero che uno dei primi provvedimenti della rivoluzionaria Repubblica Partenopea, già nel 1799, fu proprio il divieto di accumulo delle cariche.
E' pur vero che la Repubblica Partenopea fu sconfitta dalle orde del cardinale Ruffo.
Ma è anche vero che il cardinale Ruffo è morto e si è dimesso pure Ruini...
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